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Interpretazione simultanea: quali caratteristiche deve avere una cabina

L’interpretazione simultanea rappresenta una delle metodologie di maggiore efficacia quando si tratta di abbattere le barriere linguistiche all’interno di contesti come conferenze, congressi e incontri internazionali. Affinché il messaggio arrivi nel miglior modo possibile si rivela essenziale predisporre una cabina per interprete ad hoc.

Vi siete mai chiesti cosa sia realmente quella strana casetta dentro cui lavorano gli interpreti nei congressi, come sia fatta, quali requisiti debba soddisfare, come funzioni? Bene, noi abbiamo deciso di raccontarvelo…

La cabina interpreti non è un semplice box insonorizzato, quanto piuttosto un ambiente di lavoro che deve garantire standard ottimali a livello di comfort acustico e visibilità della sala; dovranno inoltre essere predisposte delle dotazioni tecniche adeguate, in particolare per quanto riguarda la ventilazione e dunque per l’areazione interna.

Quando le suddette condizioni non sono rispettate, il lavoro degli interpreti risulta più gravoso, e si rischia di compromettere la qualità della comunicazione a causa di un aumento degli errori. Scopriamo insieme qualcosa di più.

Breve recap sull’interpretazione simultanea

Per una maggiore esaustività, riportiamo di seguito una panoramica delle caratteristiche distintive dell’interpretazione simultanea. Ecco di quali si tratta:

  • l’interprete traduce passo passo e dunque in tempo reale, senza che sussistano pause significative;
  • occorre predisporre una cabina per l’interprete, che non si trova quindi tra il pubblico né accanto a chi parla;
  • l’interprete ha comunque bisogno non soltanto di udire perfettamente le parole pronunciate dalla persona di cui si fa voce ma anche di vedere gli aspetti di comunicazione non verbale per esplicitarli e offrire così una comunicazione a 360°;
  • la cabina permette agli interpreti, che durante la simultanea fanno uno sforzo importante, di darsi rapidamente il cambio e aiutarsi a vicenda.

Caratteristiche e tipologie delle cabine di interpretazione simultanea

Le cabine di interpretazione simultanea devono rispettare alcuni requisiti tecnici, in particolare per quanto riguarda l’insonorizzazione: un fattore fondamentale affinché i professionisti possano da un lato recepire un messaggio privo di interferenze, e dall’altro offrire a loro volta una voce il più possibile limpida e pulita.

Il parametro di riferimento vede una riduzione di circa un terzo per la rumorosità proveniente dall’esterno. La certificazione base per l’impianto elettroacustico è la ISO 2603:2016.

Le dimensioni di una cabina per interpreti sono invece, sempre a livello base, le seguenti: larghezza di 250 cm; profondità di 240 cm; altezza di 230 cm. I lati devono avere misure differenti per limitare il rimbombo dei suoni.

Questi parametri valgono per le cabine in muratura, per le quali la norma di riferimento è la ISO 2063. Si distinguono per le performance ottimali, ma sono di installazione più complessa in quanto permanenti.

Le cabine mobili, invece, rispondono allo standard ISO 4043 e devono avere una larghezza di almeno 160 cm. Sono soluzioni prefabbricate e in quanto tali sia smontabili che trasportabili. Assicurano un buon livello di performance, ma non eccellente quanto quello delle cabine fisse.

Per garantire una buona visibilità, le cabine devono avere una vista diretta, e dunque frontale, sulla sala. In caso di vetro pluristrato, un optional frequente per assicurare la coibentazione acustica, questo deve essere dotato di telaio apribile per poter procedere alle operazioni di igienizzazione e manutenzione.

In termini di isolamento termico e regolazione delle temperature interne alla cabina, devono essere presenti le opportune dotazioni di climatizzazione/riscaldamento. È inoltre importante che vi sia un’illuminazione indipendente per ogni cabina, sia sul soffitto che sul piano di lavoro.

Sistema di bidule e cabine per interpretazione simultanea

Una soluzione particolarmente diffusa nell’interpretazione simultanea è il cosiddetto Sistema Bidule, un apparecchio a radiofrequenza portatile composto da un sistema di ricevitori e microfono.

Il sistema bidule rappresenta una valida alternativa alla cabina nelle situazioni in cui l’installazione della stessa non è possibile. L’utilizzo dell’una o dell’altra soluzione dipende fortemente dal contesto e dalle condizioni in cui si dovrà svolgere il servizio dell’interprete.

Possiamo dunque concludere che ogni evento, e vale specialmente qualora fosse richiesta la competenza di interpreti di conferenza, necessita di valutazioni ad hoc per le cabine di interpretazione simultanea. Questo nell’ottica di coniugare rispetto delle normative in vigore e condizioni ottimali per il professionista, in modo che possa svolgere al meglio il proprio lavoro.

Gli interpreti e traduttori di AMI prestano particolare attenzione a questo aspetto, come conferma la loro appartenenza alla più importante associazione  interpreti internazionale, e AIIC, che garantisce e difende il rispetto di tutti gli standard qualitativi e deontologici della professione dell’interprete.

Ti piacerebbe scoprire qualcosa di più sulle caratteristiche di una cabina per l’interpretazione simultanea? Contatta gli interpreti e traduttori di AMI al numero 02 86 45 04 62 o alla mail ami@milanointerpreti.net

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